La stagione di raccolta del tartufo bianco è iniziata, e le prime quotazioni stanno attirando l'attenzione degli acquirenti con prezzi medi di 3000 euro al chilo per pezzature oltre i 50 grammi, la varietà più pregiata.
La Coldiretti, in occasione dell'inizio della stagione di raccolta, ha evidenziato una moderazione dei prezzi rispetto all'anno precedente, quando per le stesse dimensioni si registravano valori di 4500 euro al chilo. Quest'anno, i prezzi sono ancora più convenienti per le pezzature più piccole, variando da 2300 euro per dimensioni tra i 15 e i 50 grammi a 1500 euro al chilo per pezzature sotto i 15 grammi.
Prezzi ancor più convenienti sono disponibili in eventi come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, dove la Coldiretti è presente con i propri stand, così come in altre manifestazioni e feste in programma in diverse località italiane durante i mesi autunnali.
Tuttavia, c'è una preoccupazione legata al clima, poiché il lungo periodo di caldo e siccità potrebbe influire negativamente sulla produzione di tartufo. Le condizioni climatiche favorevoli fino a questo momento hanno consentito una buona raccolta del Tuber magnatum Pico, la specie di tartufo bianco, che cresce in terreni freschi e umidi sia durante la germinazione che la maturazione. La ricerca di tartufo coinvolge molte regioni in Italia, da Piemonte a Marche, da Toscana a Umbria, da Abruzzo a Molise, fino al Lazio e alla Calabria.
Il tartufo, un fungo che cresce sotto terra, trae le sue caratteristiche, come colore, sapore e profumo, dall'albero con cui condivide una simbiosi, come pino, leccio, sughera e quercia. La forma del tartufo dipende dal tipo di terreno in cui cresce: morbido per una superficie più liscia e compatto per una forma nodosa.
Le mostre, le sagre e le feste dedicate al tartufo in Italia sono un'ottima occasione per assaporare questa prelibatezza culinaria e acquistarla a prezzi convenienti. La ricerca dei tartufi ha una lunga storia in Italia ed è parte integrante dell'economia delle comunità locali nelle zone boschive interne, oltre ad avere un forte potere afrodisiaco e essere un ingrediente prelibato in cucina.
Il tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico) è una delle specialità culinarie più rinomate e può essere gustato a crudo con piatti come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti, spesso accompagnato da grandi vini rossi.